Chirurgia orale
La chirurgia orale comprende tutti gli interventi che possono essere effettuati in anestesia locale nel corso della terapia odontoiatrica tra cui l’estrazione di denti, l’asportazione di neoformazioni a carico del cavo orale, gli interventi su denti già devitalizzati colpiti da lesioni endodontiche o preparatori alle riabilitazioni protesiche, ortodontiche e parodontali.
La valutazione pre-chirurgica viene sempre effettuata mediante TAC 3D Cone Beam con la quale è possibile ottenere un’immagine 3D specifica dell’area dell’intervento. Questo consente di programmare accuratamente la procedura di chirurgia orale rilevando con la massima precisione le strutture anatomiche da preservare (nervi, vasi sanguigni, denti contigui, seni mascellari).
- Esami radiografici digitali per la corretta valutazione del caso
- Terapia farmacologica di supporto: antibiotici, antinfiammatori, collutori, protettori gastrici
- In caso di pazienti sottoposti a terapie anticoagulanti è previsto un coordinamento con il medico curante al fine di modulare la terapia in funzione dell’intervento da eseguire così da poterlo affrontare in massima sicurezza senza il rischio di eccessivi sanguinamenti
- Tutti gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale per garantire al paziente di potersi sottoporre all’intervento senza avvertire dolore.In determinati casi è possibile ricorrere all’analgesia sedativa con protossido d’azoto, una tecnica di sedazione che elimina la componente emotiva tipica degli stati di ansia che spesso i pazienti associano ai trattamenti odontoiatrici.
- Gli interventi più lunghi o complessi vengono eseguiti in sedazione cosciente endovenosa con supporto e monitoraggio del medico anestesista specialista
Al termine dell’intervento verranno fornite le istruzioni e prescritte le terapie da seguire nei giorni seguenti l’intervento, e dopo circa 7-10 giorni dall’intervento viene programmata una seduta di controllo ed eventuale rimozione delle suture.